Finalmente anche in Italia (ma solo in Emilia-Romagna) i dati del traffico verranno raccolti in modo automatizzato

Postazioni di rilevamento del traffico in Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna sta realizzando un Sistema regionale di monitoraggio del traffico (i dati in Italia vengono raccolti sporadicamente, in modo incerto, saltuario e frammentato,  a differenza degli altri paesi). Dal 25 luglio, in seguito al protocollo siglato da Regione, Province e Anas, verranno installate 270 postazioni di rilevamento del traffico su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, con sensori in grado di “contare” e classificare i veicoli in transito. “L’obiettivo è creare una base di informazioni sistematica e sempre aggiornata dei fenomeni legati alla mobilità viaria, e consentire così una verifica continua degli interventi previsti dal Prit (Piano regionale integrato dei trasporti). I sensori saranno collegati a un centro di controllo regionale che raccoglierà ed elaborerà i dati rendendoli immediatamente disponibili a tutti gli enti interessati.  Sarà così possibile avere informazioni precise e aggiornate sul traffico in Emilia-Romagna, utili per la programmazione e pianificazione degli interventi per la mobilità, oltre che per una migliore conoscenza del fenomeno dell’incidentalità.  Dopo l’installazione di una prima postazione-tipo – già collaudata – sulla SP 610 in provincia di Bologna, i lavori proseguiranno a partire dal 25 luglio sulle strade delle province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza; nelle altre province le installazioni cominceranno a settembre, per evitare problemi connessi con l’afflusso turistico.”
Fonti: Sistema regionale di monitoraggio del traffico stradale; Mobiliter, il portale della mobilità in Emilia-Romagna

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